Nei primi 3 mesi del 2023 la nuova produzione del credito specializzato è ancora in crescita registrando +2,5% nel confronto con lo stesso periodo del 2022.
I diversi comparti mostrano tuttavia dinamiche differenti:
- buona performance per il leasing, trainato dal comparto auto
- in crescita il turnover del factoring, sostenuto dalle operazioni di supply chain finance
- complessivamente in calo il credito alle famiglie, per via della flessione delle erogazioni di mutui immobiliari
Nel 2022, nonostante le tensioni geopolitiche e macroeconomiche, i finanziamenti agli investimenti delle imprese nonché ai consumi delle famiglie hanno proseguito la crescita e l’attività delle tre Associazioni (Assifact – Associazione Italiana per il Factoring, Assilea – Associazione Italiana Leasing e Assofin – Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare), pari a oltre 405,5 miliardi di euro, è aumentata del +10,9% rispetto all’anno precedente.
La crescita è più marcata per il factoring (+14,6%), seguito dal leasing (+9,7%), mentre il credito alle famiglie si posiziona sostanzialmente sugli stessi volumi di un anno prima (+0,4%). I crediti in essere complessivi a fine 2022 sono pari a circa 523 miliardi di euro e proseguono il trend di crescita (+3,9% rispetto all’anno precedente, dopo il +0,4% a fine 2021).
Il 66,0% dei flussi totali di credito è veicolato dagli operatori specializzati, il 34,0% dalle banche generaliste.
L’attività complessiva rappresenta il 21,2% del PIL.
Per approfondimenti, leggi il comunicato stampa congiunto.