Il crescente ricorso al factoring da parte delle imprese, unitamente alla pluralità di soggetti economici che entrano in contatto con le società di factoring, ha amplificato il rischio che queste ultime possano incorrere in comportamenti scorretti o delittuosi posti in essere da cedenti o da debitori ceduti.
In tale contesto è fondamentale attuare un programma di sensibilizzazione a contrasto delle frodi per gli intermediari bancari e finanziari che svolgono l’attività di factoring.
La prevenzione e la gestione delle frodi partono necessariamente dalla creazione e dal mantenimento di una cultura del rischio e richiedono il continuo aggiornamento della conoscenza, dei sistemi e delle procedure poste a mitigazione del rischio di frode.
Con l’obiettivo di fornire uno specifico focus sul rischio frode in ambito factoring, Assifact – in collaborazione con EY – ha predisposto un primo “Osservatorio sulle frodi nel factoring” che individua e illustra schematicamente dieci schemi di frode ritenuti attualmente come i principali fra quelli tipici dell’operatività, alcuni dei quali riscontrabili anche nelle casistiche reali riportate.
Il documento suggerisce anche prime indicazioni sugli strumenti e sulle soluzioni in grado di prevenire e mitigare il fenomeno delle frodi nel factoring. Si segnalano, in particolare, la conoscenza approfondita del cliente e dell’operazione che consente l’attivazione precoce di indicatori di allerta che possono prevenire la frode o limitarne l’impatto, nonché l’evoluzione tecnologica e i nuovi strumenti di data analysis che possono contribuire in maniera significativa a implementare presidi sempre più efficienti ed efficaci.
Prevenire è meglio che curare: è necessario intercettare e saper leggere i segnali che possono allertare l’attenzione in modo da intervenire tempestivamente.
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