È stato pubblicato sul sito dell’Associazione il rapporto dell’ Indagine su qualità, trasparenza e correttezza dei comportamenti dei debitori nelle transazioni commerciali – primo semestre 2021.
Fra i principali risultati dell’indagine:
- I tempi medi di pagamento stimati attraverso i dati del mercato del factoring risultano in contrazione, per effetto soprattutto della migliorata situazione di liquidità delle imprese il cui tempo medio di pagamento si riduce di 13 giorni fra dicembre e giugno
- Dal punto di vista qualitativo, il primo semestre del 2021 registra una significativa contrazione degli indicatori su quasi tutti i profili indagati
- Il giudizio medio complessivo (su una scala da 1 a 100) si posiziona a 43,59 evidenziando un calo rilevante rispetto alla rilevazione dello scorso dicembre (48 punti).
- Il peggioramento risulta sostanzialmente attribuibile ad un giudizio più severo rispetto ai comportamenti dei debitori privati (in controtendenza rispetto al miglioramento registrato nei tempi medi di pagamento)
- Nelle transazioni B2B, peggiorano significativamente tutte le valutazioni e in modo più marcato quelle sull’applicazione delle sanzioni previste dalla direttiva contro i ritardi di pagamento in termini di interessi di mora (-15 punti) e rimborso dei costi sostenuti per il recupero delle somme non tempestivamente corrisposte e il risarcimento del danno (-11,5 punti)
- Nel caso delle transazioni B2PA, le valutazioni delle società intervistate mostrano un andamento misto, che si traduce in una sostanziale tenuta del giudizio complessivo (40 punti contro 41 a dicembre)
- Si evidenzia anche per la PA una minore inclinazione a corrispondere interessi di mora e costi del recupero in caso di ritardo, mentre migliorano il giudizio rispetto alla tempestività dei pagamenti dei debitori pubblici (+2 punti) e il giudizio sulla uniformità di trattamento dei creditori (+7,5 punti)