Un secondo trimestre di consolidamento per il factoring?
Il mercato del factoring italiano, al 31 maggio 2023, registra una crescita del 3,01% rispetto allo scorso anno in termini di turnover, raggiungendo oltre 110 miliardi di euro di crediti smobilizzati dall’inizio dell’anno
L’Osservatorio credito commerciale e factoring (Credifact), promosso da Assifact, ha pubblicato i dati definitivi del mercato italiano del factoring al 31 maggio 2023. Il mercato al termine dei primi cinque mesi del 2023 ha registrato un turnover cumulativo pari a 110,23 miliardi di euro, in crescita del 3,01% rispetto all’anno precedente. L’ammontare dei crediti in essere al 31 maggio, pari a 57,35 miliardi di euro, risulta in calo rispetto allo stesso periodo del 2022 (-3,74%) mentre le anticipazioni e corrispettivi erogati in essere risultano sostanzialmente sugli stessi livelli rispetto all’anno precedente (+0,55%).
Osservando lo sviluppo del trend del turnover mensile, risulta evidente un significativo rallentamento della crescita a partire dal mese di marzo dell’anno in corso, poi proseguito ad aprile (in cui si registra una variazione negativa) e, infine, una ripresa nel mese di maggio con una variazione che torna ad essere positiva, nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente.
Nei primi cinque mesi dell’anno il prodotto che cresce maggiormente è il pro soluto, mentre il pro solvendo registra uno sviluppo negativo a partire già da inizio 2023 e sconta un confronto maggiormente sfidante con la robusta crescita del 2022.
Lo sviluppo delle operazioni riconducibili a programmi di Confirming continua a mostrare un tasso di crescita significativo e una performance superiore rispetto al factoring tradizionale; in particolare, i mandati di pagamento da parte dei buyer al factor registrano, dal 1° gennaio al 31 maggio 2023, una variazione positiva rispetto all’anno precedente pari a circa il +40%. Cresce di oltre il +20% il turnover oggetto di richiesta di anticipo e cessione da parte dei fornitori strategici selezionati nell’ambito di tali programmi, attivati già da quasi 600 imprese capo-filiera nell’anno in corso.
Analizzando nel dettaglio l’andamento dei mandati di pagamento emessi dai buyer, si nota come il trend mensile evidenzi un rallentamento già a partire dall’inizio del 2023 e una decisa decelerazione nel mese di maggio, possibile preludio ad un ulteriore rallentamento dell’attività industriale del nostro Paese nei prossimi mesi.
Per ulteriori informazioni e dettagli di mercato si rimanda all’Osservatorio del credito commerciale e factoring, CrediFact. Clicca qui per saperne di più