Si consolida la crescita per il mercato del factoring all’inizio del 2° semestre
Il turnover cumulativo del mercato del factoring italiano, secondo i dati definitivi al 31 luglio 2024, registra una crescita del +3,21% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, trainato dallo sviluppo dell’operatività pro soluto che procede a un ritmo più elevato e pari a oltre il +4%.
L’Osservatorio credito commerciale e factoring (Credifact) di Assifact, ha pubblicato i dati definitivi del mercato italiano del factoring al 31 luglio 2024. Il mercato, dopo i primi sette mesi del 2024, ha registrato un turnover cumulativo di oltre 168 miliardi di euro, in crescita del 3,21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Lo stock dei crediti in essere ammonta, al 31 luglio 2024, a 59,27 miliardi di euro, e risulta in riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-3,40%). Gli anticipi e corrispettivi erogati in essere, pari a 46,80 miliardi di euro, ritornano in territorio negativo (-3,74%) nel confronto con lo stesso periodo del 2023, ma con una intensità minore rispetto all’andamento dei prestiti bancari verso le imprese (-3,90%)[1].
[1] Banca d’Italia, L’economia italiana in breve, n. 9 – settembre 2024
Le operazioni di Supply Chain Finance (Reverse Factoring e Confirming) mostrano complessivamente una ripresa della crescita dei volumi intermediati, pari a 16,17 miliardi di euro, passando dal +0,95% registrato a giugno al +1,79% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il miglioramento nell’andamento del credito di filiera si deve attribuire in particolare alle operazioni di Reverse factoring, che rappresentano sempre la maggioranza del mercato del supply chain finance, pari all’86,12%, con un turnover generato in crescita del +2,50% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2023. Per quanto concerne i dati relativi al Confirming prosegue lo sviluppo positivo dei flussi dei mandati di pagamento emessi dai buyer capo filiera con un tasso di crescita a doppia cifra, pari al +12,87%, mentre i volumi derivanti dalle cessioni dei fornitori aderenti a questi programmi risultano essere in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-2,39%).
A fine luglio le operazioni in pro soluto si confermano prevalenti nel mercato italiano del factoring, con una quota sostanzialmente stabile e pari all’80%, rispetto ad una quota pro solvendo pari al restante 20%. Nei primi sette mesi del 2024, il trend del turnover pro soluto continua a registrare un tasso di crescita positivo, pari al +4,60%, e maggiore rispetto al mercato complessivo, mentre il trend dei volumi pro solvendo resta ancora in territorio negativo (-2,04%).
Infine, osservando il trend del turnover mensile si nota come nel mese di luglio sia avvenuta una frenata nel flusso di acquisti di crediti da parte delle società di factoring dopo l’ottima performance effettuata nel mese di giugno, registrando sostanzialmente gli stessi volumi intermediati dell’anno precedente.
Per ulteriori informazioni e dettagli di mercato si rimanda all’Osservatorio del credito commerciale e factoring, CrediFact. Clicca qui per saperne di più