Sbloccare le opportunità: il potere del pool nel factoring

Il finanziamento sindacato o in pool presenta opportunità, sia per i finanziatori che per i soggetti finanziati, ma comporta anche delle complessità che la tecnologia può aiutare a superare

I finanziamenti sindacati o in pool – in cui un gruppo di finanziatori mette in comune le risorse per sostenere progetti di grandi dimensioni e ad alta intensità di capitale – hanno raggiunto un totale stimato di 5,9 trilioni di dollari a livello globale nel 2024.

In questo articolo approfondiamo i vantaggi e le sfide delle operazioni sindacate o in pool ed esploriamo il modo in cui la moderna tecnologia consente a un maggior numero di imprese e finanziatori di sfruttare questa opportunità di crescita.

Che cos’è Prestito Sindacato o in Pool?

Il Prestito Sindacato o Prestito in Pool coinvolge più finanziatori al servizio delle esigenze finanziarie di un unico soggetto finanziato. Questa forma di finanziamento collaborativo consente ai finanziatori di ripartire il rischio, ottimizzare l’utilizzo del capitale e soddisfare esigenze di finanziamento che potrebbero superare le loro capacità di prestito e la loro propensione al rischio.

Ad esempio, Leumi ha partecipato a un’operazione di 90 milioni di sterline condotta da BZ per rifinanziare EVO, il più grande distributore multicanale di forniture e servizi per le imprese del Regno Unito; un esempio più recente è rappresentato dall’operazione con cui il Gruppo UNACEM ha ottenuto un finanziamento di 345 milioni di dollari  per l’acquisizione di un cementificio negli Stati Uniti.

Come funziona il Prestito Sindacato o in Pool?

Un “Lead Funder” (o “Lead”) gestisce il processo di finanziamento, compresa la gestione amministrativa dell’operazione, la riscossione dei pagamenti e la distribuzione dei flussi di cassa tra i partecipanti al pool. Il Lead può aumentare la redditività dell’operazione ricevendo commissioni e compensi aggiuntivi per questi servizi.

Il funzionamento di un’operazione in pool dipende dalla sua tipologia. Esistono due tipi di operazioni in pool: la partecipazione finanziata e la partecipazione al rischio.

  • Partecipazione finanziata: I partecipanti accettano di finanziare il finanziatore capofila in relazione ai fondi già utilizzati o a quelli ancora da utilizzare in futuro, fino a un limite concordato. Il Lead funder ha di solito la quota maggiore di rischio e i partecipanti completano il pool di finanziamenti fino al livello che corrisponde alle loro disponibilità, in relazione al quale ricevono una quota dei ricavi.
  • Partecipazione al rischio: I partecipanti condividono il rischio dell’operazione con il capofila fino a un limite concordato e accettano di rimborsare eventuali inadempienze del soggetto finanziato, per cui ricevono una quota dei ricavi.

La figura 1 illustra una visione semplificata della differenza tra uno strumento finanziario tradizionale e uno strumento finanziario sindacato (in questo caso, una partecipazione finanziata).

Vantaggi delle operazioni in pool

Per i finanziatori:

  • Ottimizzazione del capitale: Il finanziamento in pool consente un uso efficiente del capitale, permettendo ai finanziatori di impegnarsi in transazioni di importo più rilevante senza sovraccaricare il proprio bilancio. Inoltre, consente di riflettere la propensione al rischio di ciascun partecipante nella struttura dell’operazione.
  • Mitigazione del rischio: Il pooling consente ai finanziatori di diversificare i loro portafogli, distribuendo il rischio su più operazioni e settori e riducendo l’esposizione a potenziali perdite.
  • Espansione della rete: La partecipazione a operazioni sindacate favorisce le connessioni con altri finanziatori, aprendo le porte a nuove opportunità.

 Per i soggetti finanziati:

  • Accesso al credito per importi più elevati: Il finanziamento sindacato consente di soddisfare esigenze di finanziamento di elevato importo che possono andare oltre la capacità di un singolo finanziatore, offrendo ai soggetti finanziati l’accesso a un pool di capitali più ampio.
  • Condizioni flessibili: Con il coinvolgimento di più finanziatori, i soggetti finanziati hanno la possibilità di negoziare condizioni più favorevoli, compresi i tassi di interesse e i covenant.
  • Velocità ed efficienza: Le operazioni sindacate spesso snelliscono il processo di prestito, sfruttando le competenze e le risorse di più finanziatori per accelerare la due diligence e l’approvazione.

Le sfide del Prestito Sindacato o in Pool

Sebbene il pooling offra prospettive interessanti sia per i finanziatori che per i soggetti finanziati, esso comporta delle sfide:

  • Coordinamento complesso: Lavorare con partecipanti che utilizzano modelli, processi e sistemi diversi, a volte in più giurisdizioni, richiede uno sforzo notevole e può causare ritardi.
  • Inefficienze operative: Il pooling si basa spesso su fogli di calcolo e su complesse attività manuali che comportano numerosi passaggi di mano e verifiche dei dati, con conseguenti costi elevati e rischio di errori umani.
  • Ostacoli al rischio e alla conformità: I flussi di lavoro manuali e la mancanza di una traccia di audit completa rendono più difficile la gestione del rischio e la conformità alle normative.

La digitalizzazione delle operazioni in pool

Le nuove tecnologie stanno rivoluzionando le possibilità di offerta di prestiti sindacati per gli intermediari bancari e finanziari, offrendo una serie di strumenti per semplificare le operazioni e aumentare l’efficienza. La semplicità, l’affidabilità e l’accuratezza delle piattaforme tecnologiche di pooling – come Lendscape – hanno ampliato le capacità, consentendo con facilità il pooling di diverse strutture di finanziamento, da semplici operazioni su una singola struttura a complesse transazioni multivaluta; l’avvento di flussi di lavoro automatizzati ha cambiato le carte in tavola, facendo risparmiare tempo prezioso e riducendo i costi operativi.

Queste piattaforme migliorano anche la gestione del rischio, riducendo al minimo gli errori umani grazie a solidi percorsi di audit e fornendo una visibilità in tempo reale delle posizioni di finanziamento. Inoltre, la conformità a normative come il Digital Operational Resilience Act (DORA) garantisce la sicurezza dei dati e rafforza la fiducia dei clienti.

In sintesi, il finanziamento sindacato o in pool presenta opportunità sia per i finanziatori che per i soggetti finanziati. Per i finanziatori, l’operazione in pool facilita l’uso efficiente del capitale, diversifica il rischio e potenzialmente espande la loro rete, mentre i soggetti finanziati hanno accesso a fondi più consistenti e a condizioni più flessibili, migliorando la loro capacità di soddisfare le esigenze di finanziamento.

Tuttavia, il pool comporta anche delle complessità, tra cui sfide di coordinamento e potenziali inefficienze operative. I finanziatori possono sfruttare la moderna tecnologia per superare questi ostacoli e sfruttare i vantaggi del finanziamento in pool, riducendo al contempo le sue sfide intrinseche.