Prepararsi alla resilienza digitale: conformità e mitigazioni sotto NIS2 e DORA
La crescente dipendenza dalle tecnologie digitali comporta un’esposizione maggiore ai rischi informatici per tutte le organizzazioni, indipendentemente dal settore di appartenenza. Per affrontare questa sfida, l’Unione Europea ha introdotto due normative chiave: la Direttiva NIS2 (Network and Information Security Directive) e il Digital Operational Resilience Act (DORA), ciascuna delle quali mira a potenziare la sicurezza e la resilienza digitale, ma in ambiti e con approcci comparabili ma anche diversi. Questo articolo esplora le specificità delle due normative, confronta le loro implicazioni e offre una guida pratica per l’attuazione di misure di sicurezza adeguate
1. Panoramica di NIS2 e DORA
La NIS2, in vigore dal gennaio 2023 e applicabile entro ottobre 2024, è un aggiornamento della precedente direttiva NIS e stabilisce obblighi per tutte le organizzazioni ritenute essenziali e importanti in Europa. Essa mira a garantire livelli minimi di sicurezza informatica attraverso requisiti specifici e una serie di misure di protezione, soprattutto per i settori di interesse pubblico come energia, sanità, trasporti, servizi digitali, e molti altri.
Il DORA, formalmente adottato a novembre 2022 con scadenza di conformità entro gennaio 2025, si rivolge invece principalmente al settore finanziario, comprese le istituzioni e i loro fornitori ICT, con l’obiettivo di garantire la resilienza operativa durante eventi cyber. La normativa introduce norme rigide e sanzioni severe per gli enti che non rispettano i requisiti di sicurezza stabiliti.
2. Obiettivi e misure chiave delle due normative
Entrambe le normative pongono una forte enfasi sulla postura di sicurezza delle aziende. La “postura di sicurezza” di un’organizzazione descrive la sua capacità di identificare, rispondere e recuperare dalle minacce informatiche. Sia NIS2 che DORA richiedono una visione completa dei rischi, che includa i terzi nella catena di fornitura, per poter adottare strategie di mitigazione mirate.
Per soddisfare i requisiti di NIS2, le organizzazioni devono adottare una serie di politiche e procedure su misura per la gestione dei rischi. Questi requisiti includono la creazione di politiche di sicurezza, la gestione degli incidenti, la continuità operativa e il rafforzamento della sicurezza della catena di fornitura. Analogamente, DORA introduce obblighi specifici per la gestione della resilienza operativa, imponendo controlli robusti e la dimostrazione di queste misure attraverso test e audit periodici.
3. Confronto delle normative e delle sanzioni
Le differenze principali tra NIS2 e DORA riguardano l’ambito di applicazione e il livello di controllo esercitato dalle autorità europee. NIS2 è una direttiva, il che significa che lascia agli Stati membri la libertà di implementarla, mentre DORA è un regolamento, applicabile uniformemente in tutta l’UE. Inoltre, mentre NIS2 si applica a un’ampia gamma di settori, DORA si concentra esclusivamente sul settore finanziario, includendo entità come banche e fornitori di servizi digitali.
In termini di sanzioni, entrambe le normative adottano un approccio rigoroso. La NIS2 prevede multe fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato annuo mondiale per le entità essenziali, con l’inclusione della responsabilità personale dei dirigenti. DORA impone sanzioni simili, con l’aggiunta di multe specifiche per i fornitori di servizi IT critici e sanzioni fino a 1 milione di euro per le persone fisiche coinvolte nella violazione.
4. Linee guida per la conformità e le pratiche di mitigazione
Per adeguarsi alle nuove normative, le aziende dovrebbero adottare un piano articolato in diverse fasi:
• Valutazione della postura di sicurezza: creare una mappa dei requisiti di NIS2 e DORA e valutare le misure di mitigazione attuali. Questo include l’identificazione delle lacune rispetto agli standard di sicurezza richiesti.
• Implementazione delle procedure di sicurezza: stabilire politiche interne solide, come la gestione degli accessi, il backup e la gestione degli incidenti. È inoltre fondamentale sviluppare un piano di continuità operativa e un Disaster Recovery Plan per garantire la resilienza durante eventuali incidenti.
• Sicurezza della catena di fornitura: sia NIS2 che DORA richiedono una valutazione rigorosa della sicurezza dei fornitori. Le organizzazioni devono garantire che le pratiche dei loro partner rispettino gli standard richiesti e che esistano obblighi contrattuali per la mitigazione dei rischi.
• Formazione e sensibilizzazione: promuovere una cultura della sicurezza informatica all’interno dell’organizzazione è essenziale. Programmi di formazione e sensibilizzazione aiutano a rafforzare le competenze del personale, migliorando la condizione informatica e riducendo i rischi derivanti dal comportamento umano.
5. Verso una resilienza digitale completa
Con l’approssimarsi della scadenza del 2025, le organizzazioni devono agire rapidamente per adattarsi alle nuove normative e garantire la loro posizione nel panorama digitale in evoluzione. Il rispetto delle disposizioni di NIS2 e DORA non solo protegge l’azienda, ma può anche rappresentare un vantaggio competitivo, costruendo fiducia tra i clienti e gli investitori e posizionando l’azienda come leader nella sicurezza informatica.
Conclusioni
Le direttive NIS2 e DORA segnano un passo importante negli sforzi dell’UE per proteggere il settore finanziario e altri settori critici dai rischi informatici. Sebbene l’adeguamento ai requisiti possa rappresentare una sfida significativa, le aziende che investono in strategie di mitigazione, formazione e resilienza operativa ne trarranno vantaggi a lungo termine. Chi si conforma tempestivamente potrà non solo evitare sanzioni, ma anche consolidare la propria reputazione in un mercato sempre più attento alla sicurezza e alla trasparenza.