La crescita del mercato si consolida in estate

Nei mesi di luglio e agosto il trend del turnover (flusso lordo dei crediti ceduti alle società di factoring) si mantiene a buoni livelli (+12%) e prosegue a ritmi più sostenuti rispetto alle previsioni (+8,9%) effettuate dagli operatori del settore per la chiusura del terzo trimestre dell’anno

All’inizio del secondo semestre, i dati del mercato del factoring mostrano un consolidamento delle performance di crescita già registrate alla fine del primo semestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Al 31 agosto, il mercato del factoring conferma, secondo i dati preliminari raccolti da Assifact, la crescita a doppia cifra del turnover rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un turnover cumulativo di 152,8 miliardi di euro dall’inizio dell’anno (+12,09%).  Resta sostanzialmente stabile, seppur in lieve diminuzione, lo stock del montecrediti (outstanding). L’ammontare complessivo in essere degli anticipi e corrispettivi pagati alla clientela torna in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per effetto soprattutto della migliorata situazione di liquidità delle imprese.

Ad agosto prosegue in particolare la robusta crescita delle operazioni di Supply Chain Finance (reverse factoring e confirming), che generano un turnover di 16,6 miliardi (+26,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Il flusso lordo dei mandati di pagamento per confirming, in riferimento ai soli crediti caricati e riconosciuti in piattaforma dal Buyer (debitore) al factor, ammonta dal 1° gennaio dell’anno in corso a 2 miliardi. Il turnover generato da tale operatività, grazie alla cessione dei crediti vantati dalle imprese fornitrici all’interno della filiera, raggiunge la quota di 1,5 miliardi e risulta in aumento di oltre il 131%.

Il trend del turnover mensile, dopo il rimbalzo registrato tra aprile (+36,13%) e maggio (+48,79%), per i primi mesi del secondo semestre mantiene ancora variazioni percentuali positive ma più contenute (+12,29% nel solo mese di agosto), anche considerando una base di partenza che già evidenziava segnali di recupero dopo i drammatici cali del secondo trimestre dell’anno scorso.

Per ulteriori informazioni e dettagli di mercato si rimanda all’Osservatorio del credito commerciale e factoring, CrediFact.

A fine luglio è giunta inoltre alla quattordicesima edizione l’analisi annuale dei dati aggregati relativi al credito specializzato, effettuata dalle tre Associazioni di categoria (Assifact, Assilea e Assofin) cui aderiscono le banche e gli intermediari finanziari rispettivamente attivi nel settore del factoring, del leasing e del credito alle famiglie. Nel 2020 la pandemia ha impattato fortemente sul fatturato e sulle decisioni di investimento delle imprese, nonché sulle scelte di consumo delle famiglie, al punto che l’attività di erogazione di finanziamenti è calata del -10,9%, pur continuando a rappresentare una percentuale sostenuta del Pil pari al 19,8%. Dopo un 2020 particolarmente negativo, caratterizzato dall’emergenza sanitaria legata al Covid, l’aggregato della nuova produzione del credito specializzato ha sostanzialmente recuperato i volumi precedenti all’emergenza sanitaria, come risulta dal confronto dei primi 5 mesi del 2021 con lo stesso periodo del 2019 (+0,2%), sebbene i tassi di sviluppo risultino assai differenti fra i diversi comparti.

Per ulteriori informazioni e dettagli delle statistiche congiunte Assifact, Assilea e Assofin si rimanda al comunicato stampa.

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