Il factoring cresce ancora al termine del primo trimestre
Il mercato del factoring italiano, secondo i dati preliminari, al 31 marzo 2023 registra una crescita del 5,27% rispetto allo scorso anno in termini di turnover e, per le sole operazioni riconducibili alla Supply Chain Finance la performance risulta essere superiore (+9,05%).
L’Osservatorio credito commerciale e factoring (Credifact), promosso da Assifact, ha pubblicato i dati preliminari del mercato italiano del factoring al 31 marzo 2023. Il mercato al termine del primo trimestre del 2023 ha registrato un turnover cumulativo pari a 66,65 miliardi di euro, in crescita del 5,27% rispetto all’anno precedente. L’ammontare dei crediti in essere al 31 marzo, pari a 61,81 miliardi di euro, risulta essere in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2022 (-0,52%) mentre le anticipazioni e corrispettivi erogati in essere si mantengono al di sopra del livello dell’anno precedente registrando una crescita di oltre il 4%.
La quota percentuale di anticipazioni rispetto alle consistenze in essere (outstanding) al 31 marzo 2023 resta particolarmente alta rispetto ai valori registrati a fine primo trimestre 2022 (circa 80%), confermando come il factoring rappresenti un partner strategico per sostenere il capitale circolante delle imprese italiane nel complesso scenario attuale, contraddistinto da molteplici criticità congiunturali (scenario bellico, inflazione e politiche monetarie restrittive).
Il trend del turnover mensile pone in evidenza un rallentamento del tasso di crescita nel mese di marzo, dopo che nei primi mesi del 2023 aveva mostrato segnali di ripresa, passando da circa +8% del mese di febbraio a +1,19%.
Lo sviluppo delle operazioni riconducibili al Supply Chain Finance mostra un significativo tasso di crescita e una performance superiore rispetto al factoring tradizionale, in particolare in relazione ad uno sviluppo favorevole nel mese di gennaio.
Al termine del primo trimestre i volumi di reverse factoring e confirming raggiungono complessivamente 6,6 miliardi di euro e risultano in netta crescita rispetto al 2022 (+9% circa). La penetrazione del reverse factoring rispetto al mercato del Supply Chain Finance, supera l’85% con un turnover generato pari a 5,7 miliardi di euro mentre la quota residua del confirming si attesta a 956 milioni di euro.
Gli accordi di Confirming continuano a registrare tassi di crescita significativi, pari a +25% circa a fine marzo 2023 in termini di turnover generato, e il numero delle imprese capo filiera ad aver già attivato nell’anno in corso tali programmi per agevolare lo smobilizzo crediti da parte della propria catena di fornitori risulta essere già pari a 552 (+23% rispetto lo stesso periodo del 2022).
Per ulteriori informazioni e dettagli di mercato si rimanda all’Osservatorio del credito commerciale e factoring, CrediFact. Clicca qui per saperne di più