Negli ultimi anni, la digitalizzazione e la diffusione dell’uso di piattaforme digitali a supporto dei processi delle imprese hanno spinto anche l’industria del factoring verso una profonda evoluzione dal punto di vista tecnologico, tutt’ora in corso. Al fine di raccogliere informazioni e sensazioni dalle imprese riguardo al ricorso al factoring e ad altre forme di supporto al capitale circolante in questo nuovo contesto, Assifact e KPMG hanno avviato una indagine sulla domanda di factoring e fintech.
Con questa nuova indagine si andranno ad aggiornare i contenuti delle indagini precedenti, con l’obiettivo di mantenere un “senso di continuità” per garantire comparabilità dei risultati ma allo stesso tempo introdurre elementi di attualità nella prospettiva dell’evoluzione recente e attesa del business (ad esempio, con riferimento ai profili della Supply Chain Finance e all’utilizzo delle piattaforme tecnologiche), integrandoli in modo pervasivo nell’impianto esistente.
Il questionario, articolato su diversi percorsi a seconda delle risposte fornite dalle imprese partecipanti e predisposto su una apposita piattaforma online, sarà erogato ad un numero di imprese non inferiore a 100, secondo un approccio multicanale che prevede da un lato un certo numero di imprese identificate e approcciate da KPMG sulla base di griglie di campionamento fornite da Assifact e dall’altro il completamento del campione con imprese di varie dimensioni raggiunte direttamente o tramite iniziative di comunicazione in corso di valutazione.
Le aree di indagine riguardano:
- i tempi di pagamento e le esigenze connesse al capitale circolante (tempi e ritardi di pagamento e di incasso, opinioni e criticità sul credito commerciale, esigenze connesse al capitale circolante ed eventuale utilizzo di piattaforme tecnologiche);
- il ricorso al factoring e ad altre forme di supporto al capitale circolante (opinioni e ricorso al factoring, ricorso ad altri strumenti anche innovativi a supporto del capitale circolante, modalità del ricorso al factoring e principali prodotti, grado di soddisfazione del factoring e comparazione con altri strumenti, attese e grado di soddisfazione rispetto al factoring con particolare riferimento ai profili connessi agli sviluppi IT quali intuitività della piattaforma, digitalizzazione dei processi, integrazione ERP, utilizzo di tecnologie avanzate ecc…);
- gli aspetti finanziari del ricorso al factoring (effetti sulla gestione del credito commerciale e sulle performance, impatto del factoring dal punto di vista finanziario, modalità di utilizzo degli anticipi);
- la pandemia e criticità attuali e prospettiche (Ricorso alle moratorie e ai finanziamenti garantiti dallo Stato, evoluzione durante la pandemia del ricorso a debito a breve e soluzioni finanziarie a supporto del circolante e relative motivazioni, principali fattori di criticità e rischio in prospettiva, rilevanza tema ESG nei rapporti con i finanziatori)
- il punto di vista dei debitori ceduti, anche nel ruolo di promotori di programmi di “Supply Chain Finance” (opinioni riguardo alla cessione del credito da parte dei finanziatori e al rapporto con il factor, opinioni rispetto a soluzioni di Supply Chain Finance, prodotti SCF utilizzati, principali esigenze connesse all’utilizzo di piattaforme di Supply Chain Finance e relativo grado di soddisfazione);
- i rapporti con la Pubblica Amministrazione (punto di vista dei fornitori della PA: cessione del credito, criticità riscontrate e interventi migliorativi).
La raccolta dei dati sarà avviata in febbraio e sarà aperta per 2 mesi. I risultati dell’indagine saranno presentati in giugno, in occasione dell’Assemblea di Assifact.