Assemblea Ordinaria Assifact del 16 giugno 2020 Sintesi della Relazione annuale 2019/2020
A seguito della diffusione della pandemia di Covid-19, le condizioni di contesto sono profondamente mutate e permangono incerte; le necessarie misure prese per bloccare la diffusione del virus hanno provocato un pesante effetto di deterioramento dello scenario economico, da cui deriva anche elevata incertezza previsionale.
Lo scenario economico registrava già prima diffusi rallentamenti. Nel 2019 la crescita dell’economia mondiale, così come quelle dell’area euro e dell’Italia, ha continuato a rallentare.
Lo scenario regolamentare, in continua evoluzione e accompagnato talvolta da elementi di incertezza e discontinuità che ostacolano le possibilità di intervento da parte di banche e intermediari finanziari, si caratterizza attualmente per un’intensa produzione normativa del Governo e delle Autorità, volta a contenere gli effetti della diffusione della pandemia e a favorire l’accesso alla liquidità da parte del sistema produttivo.
In un contesto caratterizzato da elevata complessità, il mercato del factoring nel 2019 ha confermato il trend positivo, registrando una crescita pari al 5,4% a livello mondiale, con un turnover cumulativo annuo di 2.917 miliardi di euro ed all’8% a livello europeo, per un volume di 1.976 miliardi di euro.
Nel mercato italiano, che rappresenta una quota rispettivamente pari al 9% circa del mercato mondiale e a 13% del mercato europeo, il turnover complessivo degli operatori di factoring aderenti all’Associazione ha superato i 255 miliardi di euro, con una crescita di quasi il 6,5% rispetto all’anno precedente. Il trend del 2019 ha trovato continuità nell’avvio del 2020, prima dell’impatto fortemente negativo sull’andamento dell’economia derivante dalla diffusione della pandemia da Covid 19, registrando un +1,68% a gennaio, +1,18% a febbraio.
Successivamente si rileva un rallentamento del mercato, lieve nel mese di marzo (-0,45%) e progressivamente più marcato (aprile: -5,53%).
La Vostra Associazione, che rappresenta oggi complessivamente 35 società di factoring (banche e intermediari finanziari) e 12 società di servizi e studi professionali, ha portato avanti con assiduità ed impegno l’attività di rappresentanza degli interessi della categoria nei confronti dell’ambiente esterno e del mercato di riferimento, di fornitura di servizi e di assistenza agli Associati, di gestione di servizi in comune per conto degli Associati e di studio e analisi delle problematiche del factoring.
L’azione concreta dell’Associazione è consistita, come di consueto, nell’assicurare un monitoraggio dei principali cambiamenti normativi e di mercato; nello sviluppare un’analisi delle conseguenti implicazioni per il settore del factoring; nell’intensificare la collaborazione con le istituzioni protagoniste e/o coinvolte nei cambiamenti suddetti; nel potenziare e rinnovare l’azione di comunicazione per una maggiore e più approfondita conoscenza del prodotto factoring, nel fornire supporto agli Associati, in particolare nella sempre impegnativa attività di recepimento ed implementazione della nuova normativa concernente il factoring.
Sul piano internazionale, la rappresentanza è assicurata dalla partecipazione di Assifact all’EU Federation for the Factoring and Commercial Finance Industry, che si relaziona direttamente con BCE, EBA ed altri organismi sovranazionali.
Le Commissioni Tecniche, favorite dalla riorganizzazione realizzata nel passato esercizio, hanno svolto nell’ambito dei gruppi di lavoro intensi programmi di attività, con risultati sempre apprezzati dagli Associati.
Il settore del factoring è oggi chiamato ad impegnarsi, come già avvenuto in passato in occasione di mutamenti di rilievo dello scenario economico e finanziario di riferimento, per sostenere imprese ed economia reale.
Ciò sta già avvenendo sia nei confronti dei clienti, anche attraverso lo strumento della moratoria recentemente introdotta, sia nei confronti delle imprese acquirenti, piccole e non, che si trovano nella condizione contingente di non poter pagare i propri debiti commerciali in conseguenza alla pandemia, attraverso la concessione di dilazioni di pagamento valutate caso per caso e d’intesa con le imprese cedenti, in questo caso in modo indipendente dal vigente contesto normativo.
Quest’ultimo non prevede in questo momento interventi a favore dei crediti acquistati nell’ambito delle operazioni di factoring pro soluto, né sono stati risolti ostacoli e vincoli di varia natura alla cessione ed all’incasso dei crediti, anzi venendone in qualche caso previsti di nuovi.
Certamente un contesto normativo che faciliti e, in qualche caso, almeno consenta la cessione dei crediti, dando così impulso ad una ordinata ed efficiente gestione del capitale circolante delle imprese, con attenzione anche alle disposizioni di vigilanza prudenziale (si pensi alle nuove norme sulla definizione del default), che dovrebbero tener presenti le caratteristiche delle operazioni di factoring, potrebbe consentire all’industria del factoring, che è sempre stata al fianco delle imprese anche nelle situa-zioni di difficoltà, di dare un maggiore contributo al rilancio dell’economia e del Paese.
La Relazione annuale Assifact 2019/2020 e la presentazione del Presidente Galmarini sono disponibili sul sito associativo: