Il factoring per la continuità aziendale di Olio Dante

Dall’incontro con Carlo Bassano di Tufillo, CFO di Olio Dante, scopriamo una realtà produttiva nazionale di grande interesse, le specificità del settore oleario e il ruolo giocato dal factoring per affrontare una fase delicata del ciclo di vita dell’azienda, come una crisi finanziaria. Flessibilità, velocità e approccio relazionale sono considerati i fattori critici di successo di questo strumento di finanziamento del capitale circolante

Incontriamo Carlo Bassano di Tufillo, CFO di Olio Dante, e scopriamo dalle sue parole una realtà produttiva nazionale di grande interesse, le specificità del settore oleario e il ruolo giocato dal factoring per affrontare la crisi.

Olio Dante, marchio nato nel 1898, è oggi uno dei principali produttori di olio di oliva e di semi nel panorama internazionale, grazie alla sua presenza in circa 60 Paesi in tutti i cinque continenti, con le più importanti etichette storiche italiane: oltre a Dante, Lupi, Olita, OiO, Topazio, GiCo.

Lo stabilimento produttivo, sito a Montesarchio (Benevento), è esteso su una superficie di 50.000 metri quadrati e dotato di: un frantoio (250.000 kg di olive/giorno), 2 raffinerie (olive e semi, 250.000 kg/giorno), 20 linee di imbottigliamento (fino a 1.000.000 lt/giorno), 3 aree di stoccaggio (200 silos), un Laboratorio di Controllo Qualità.

Olio Dante S.p.A. oggi presenta una governance composta da soggetti complementari: la management company Oxy Capital che porta avanti il piano industriale di sviluppo; la famiglia Mataluni, che rappresenta la continuità con la passione di generazioni per l’olio di oliva; il Ministero dell’Agricoltura, tramite la sua agenzia Ismea.

Vista dall’alto dello stabilimento produttivo di Olio Dante Spa a Montesarchio (Benevento)

Olio Dante, che per mission aziendale rappresenta un marchio dalla forte espressione di italianità, ha un fatturato rappresentato per la quasi totalità (90% circa) da ricavi che provengono dal nostro territorio, e rappresenta un fornitore storico e consolidato per la Grande Distribuzione Organizzata italiana, nonostante si collochi in un settore, come quello oleario, soggetto a crisi ricorrenti per le grandi oscillazioni dei costi delle materie prime, come ci conferma anche Carlo Bassano di Tufillo, che sottolinea:

“Gli ultimi anni sono stati davvero difficili per il nostro mercato di riferimento: oltre ai costi lievitati della materia prima, la crisi economica e l’inflazione hanno alleggerito il carrello della spesa, con una sensibile contrazione dei consumi. Si aggiungono poi altre dinamiche tutte straordinarie e tutte infauste per il settore: la guerra in Ucraina, che ha avuto un impatto molto forte sul comparto degli oli di semi (adesso la situazione si è normalizzata); la crescita dei costi dell’energia, che per noi ha significato un costo delle bottiglie di vetro raddoppiato in soli 24 mesi.”

In precedenza, gli ingenti investimenti per un ridimensionamento dell’impianto produttivo sostenuti dall’azienda dal 2010 al 2015, accompagnati da un forte indebitamento bancario, hanno portato a una crisi di liquidità che si è conclamata nel 2016. Nel 2017 la management company Oxy Capital ha avviato un piano di ristrutturazione del debito e di sviluppo industriale, supportando l’azienda sia dal punto di vista gestionale che finanziario. Nel 2020 illimity Bank ha iniziato a finanziare l’azienda, progressivamente anche con l’attività di factoring.

Franco Marcarini, Head of Factoring di illimity, ricorda che “il primissimo intervento è stato fatto attraverso l’area di Turnaround della divisione Corporate Banking con un’operazione a medio-lungo termine e contestualmente è stato richiesto anche l’intervento del factoring per supportare il working capital di Olio Dante” e aggiunge “quanto sia stato naturale e al tempo stesso fondamentale ritagliare su misura il prodotto factoring pro soluto in una specifica realtà come quella di Olio Dante, dove l’asset principale è rappresentato dal portafoglio clienti, con elevato standing e livelli di scaduto molto bassi”.

Il collocamento nella filiera in cui opera Olio Dante, caratterizzato a valle dalla clientela con un alto potere negoziale rappresentata dalla grande distribuzione organizzata, che puntando sulla presenza di numerosi competitor riesce a ottenere termini di pagamento più favorevoli, e a monte dalla maggioranza dei fornitori di materie prime che richiedono pagamenti a pronti, genera una connaturata e continuativa discrasia temporale fra cash in e cash out alla base del fabbisogno finanziario dell’azienda.

Tale situazione caratteristica, come ci spiega il CFO Carlo Bassano “ha indotto l’azienda a scegliere di smobilizzare i propri crediti commerciali, anche perché essendo in piena ristrutturazione l’azienda risultava poco bancabile mentre le società di factoring valorizzano il portafoglio cliente”.

I risultati ottenuti con l’utilizzo del factoring sono stati ottimi tanto che il ciclo del capitale circolante” come sottolinea il dott. Bassano, “ad oggi risulta pari a zero, mentre prima dell’intervento di Illimity era pari a circa 75 giorni e l’utilizzo del factoring si è rivelato fondamentale per garantire la continuità aziendale di Olio Dante”.

Carlo Bassano di Tufillo, CFO di Olio Dante e Franco Marcarini, Head of Factoring di illimity

Le caratteristiche distintive maggiormente apprezzate del ricorso al factoring e dell’intervento di illimity sono state molteplici secondo Olio Dante: in primo luogo la società ha dimostrato notevole flessibilità e capacità di capire le esigenze dell’impresa, rinegoziando le linee di credito per ben 4 volte a partire dalla prima operazione nel giugno 2021, in secondo luogo ha dimostrato notevole rapidità e velocità nei tempi di risposta ed erogazione del credito ed infine sono stati ottenuti anche importanti benefici dal punto di vista gestionale ed operativo grazie a una perfetta integrazione dei sistemi informativi di Olio Dante con la piattaforma offerta di illimity.

Non sono mancate alcune complessità iniziali di avvio dell’operazione e alcune criticità connesse alle prassi contrattuali della Gdo. In particolare, vanno segnalate le maggiori attenzioni gestionali derivanti dalle caratteristiche del contesto di mercato in cui opera Olio Dante con una vasta gamma di clientela che presenta anche – a seguito delle politiche di promozione del prodotto – una fatturazione passiva che non agevola una complessiva cessione dei crediti. Strettamente connesso a questo fenomeno, vale la pena evidenziare che oggi in Italia i fornitori della Gdo devono, purtroppo, confrontarsi con la presenza nei contratti delle clausole d’incedibilità dei crediti commerciali vantati nei confronti della Grande Distribuzione organizzata.

 

Tali clausole limitano immotivatamente la possibilità delle imprese di finanziarsi tramite lo smobilizzo del proprio portafoglio di crediti commerciali, seppure – come ci ricorda la stessa Associazione di categoria del settore del factoring che da lungo tempo si sta battendo per una modifica normativa su molteplici tavoli istituzionali – numerose sentenze confermino che per il debitore dovrebbe essere indifferente il soggetto verso cui adempiere la propria obbligazione.

Per Carlo Bassano di Tufillo lo strumento del factoring si è quindi dimostrato fondamentale per contribuire a sostenere l’azienda Olio Dante anche in una fase delicata del suo ciclo di vita, come una crisi finanziaria, attraverso il finanziamento del capitale circolante con la presenza costante di fattori critici di successo quali flessibilità, velocità e approccio relazionale e lo sarà anche in futuro, quando la crisi potrà dirsi finalmente alle spalle, per sostenere la fase di crescita.

Oltre al fattore della digitalizzazione che ha permesso di procedere con estrema tempestività nell’operazione, un ulteriore componente di successo per Franco Marcarini è certamente stato

l’approccio relazionale adottato dal mio team del back-office che è risultato determinante per gestire efficacemente l’operatività quotidiana con il cliente, attraverso una presenza e attenzione costante lungo tutto il rapporto di factoring. Il nostro approccio è sartoriale e si contraddistingue per la combinazione della componente tecnologica con lo “human touch” che ci permette di porci al fianco degli imprenditori come partner di medio-lungo periodo.

illimity continuerà a sostenere e ottimizzare il capitale circolante di Olio Dante lungo tutto il percorso di ristrutturazione, che dovrebbe terminare nel 2026, contribuendo in misura significativa a centrare l’obbiettivo del risanamento completo dell’azienda con il suo ritorno in bonis.