Il mercato del factoring inizia il 2024 in crescita
Il turnover cumulativo del mercato del factoring italiano, secondo i dati preliminari al 29 febbraio 2024, registra una crescita del +2,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in miglioramento rispetto alla chiusura del 2023
L’Osservatorio credito commerciale e factoring (Credifact), ha pubblicato i dati preliminari del mercato italiano del factoring al 29 febbraio 2024. Il mercato, al termine del secondo mese del 2024, ha registrato un turnover cumulativo di quasi 40 miliardi di euro, in crescita del 2,80% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Lo stock dei crediti in essere ammonta, al 29 febbraio 2024, a 57,05 miliardi di euro, in diminuzione dell’1,20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche gli anticipi e corrispettivi erogati in essere, pari a 44,91 miliardi di euro, mostrano un decremento, più accentuato rispetto all’outstanding e pari al 3,53%, in linea con l’ultimo dato disponibile (fonte Banca d’Italia) dell’andamento dei prestiti bancari alle imprese che fa registrare, al 31 gennaio 2024, una variazione tendenziale negativa del 4%.
La politica monetaria adottata dalle banche centrali negli ultimi anni è risultata maggiormente aggressiva, in particolare per contrastare l’alto tasso d’inflazione, riportando a livelli positivi i tassi d’interesse di riferimento; nonostante ciò, nel confronto degli ultimi 13 mesi, le anticipazioni e i corrispettivi erogati dalle società di factoring hanno evidenziato flessioni inferiori rispetto a quelle dei prestiti bancari alle imprese, sintomo di una maggiore resilienza del segmento nel sostegno all’economia reale.
A fine febbraio le operazioni in pro soluto si confermano prevalenti nel mercato italiano del factoring, con una quota pari al 78%, rispetto ad una quota pro solvendo pari al restante 22%. Nei primi due mesi del 2024, il trend del turnover pro soluto mostra un proseguimento della crescita, mentre l’andamento dei volumi pro solvendo, dopo la flessione registrata nel corso dell’anno 2023, evidenzia primi segnali di miglioramento, nonostante la variazione tendenziale risulti essere ancora lievemente negativa.
Il trend del turnover mensile pone in evidenza un consolidamento del tasso di crescita nei primi due mesi del 2024, dopo una decisa ripresa dei volumi smobilizzati che ha preso avvio all’inizio del quarto trimestre dell’anno scorso.
Lo sviluppo delle operazioni riconducibili alla Supply Chain Finance ha evidenziato all’inizio del 2024 una decisa ripresa dei volumi concentrata in particolare nel mese di febbraio, dopo un avvio in flessione nel mese precedente: al 29 febbraio 2024, il turnover generato da accordi di filiera, Reverse factoring e Confirming, raggiunge 4,38 miliardi di euro e risulta in aumento del +8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, sovraperformando il factoring tradizionale.
La crescita più rilevante deriva dai volumi smobilizzati da parte dei fornitori aderenti ai programmi di Reverse factoring a fine febbraio, con una quota di turnover cumulativo che risulta essere pari a 3,75 mld e in aumento del +9,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per ulteriori informazioni e dettagli di mercato si rimanda all’Osservatorio del credito commerciale e factoring, CrediFact. Clicca qui per saperne di più