Il factoring avvia il quarto trimestre 2023 consolidando i volumi dell’anno precedente
Il volume d’affari cumulativo del mercato del factoring nei primi 10 mesi dell’anno (dati preliminari) risulta sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente (-0,21%) e gli anticipi e corrispettivi erogati in essere proseguono il trend negativo, pari a -4,29%, ma in lieve miglioramento rispetto a quanto registrato a settembre. L’export factoring registra performance positive
L’Osservatorio credito commerciale e factoring (Credifact), promosso da Assifact, ha pubblicato i dati preliminari del mercato italiano del factoring al 31 ottobre 2023. Dopo i primi 10 mesi dell’anno, il turnover del mercato del factoring ammonta a un volume cumulativo di 228,43 miliardi di euro e in termini di tasso di crescita registra un -0,21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le anticipazioni erogate in essere raggiungono 44,55 miliardi di euro e decrescono del 4,29% rispetto a ottobre 2022.
Il turnover derivante da operazioni di Supply Chain Finance (Reverse Factoring e Confirming) raggiunge 22,43 miliardi di euro, consolidando la quota di mercato pari al 10% di penetrazione sul totale e allineando sostanzialmente il tasso di crescita, pari a -0,96% rispetto ai primi 10 mesi del 2022, al factoring tradizionale.
La distribuzione geografica a livello regionale del turnover domestico in relazione alla chiusura dei dati definitivi al 30 settembre ci mostra una netta prevalenza dei volumi nelle regioni della Lombardia e del Lazio (nei confronti dell’impresa cedente), pari a oltre il 50% dell’intero mercato complessivo nazionale.
L’attività di smobilizzo crediti commerciali delle imprese esportatrici italiane continua a fornire un contributo importante al turnover dell’industria del factoring nell’anno in corso. Dopo un anno 2022 con tassi di crescita a zero o lievemente positivi, nel corso dell’anno 2023 l’export factoring mostra tassi di crescita rilevanti e in continua crescita, fino ad arrivare a chiudere il terzo trimestre dell’anno in corso con un tasso di crescita tendenziale marcatamente positivo e a doppia cifra (+12% circa).
Con riferimento all’attività verso la Pubblica Amministrazione, si osserva una forte incidenza dei crediti in essere verso le Amministrazioni centrali, 45,29% del totale, e, in termini di crediti scaduti sul totale, risulta molto elevata la componente verso gli Enti del Sistema Sanitario Nazionale, che si attesta a oltre il 43%. Si sottolinea, inoltre, l’alta percentuale di crediti scaduti verso le Amministrazioni locali (27,15%), nonostante sia relativamente contenuta l’esposizione complessiva del segmento sul totale dei crediti verso la PA (18,14%), soprattutto a causa dell’alta concentrazione di scaduto oltre l’anno da parte degli Enti comunali.
Per ulteriori informazioni e dettagli di mercato si rimanda all’Osservatorio del credito commerciale e factoring, CrediFact. Clicca qui per saperne di più