È stato pubblicato sul sito dell’Associazione il rapporto dell’ Indagine su qualità, trasparenza e correttezza dei comportamenti dei debitori nelle transazioni commerciali – primo semestre 2022.
Fra i principali risultati dell’indagine:
- Il primo semestre del 2022 registra un miglioramento generalizzato degli indicatori nella maggioranza dei profili indagati, con maggiore rilievo per le transazioni B2B.
- Il giudizio medio complessivo (su una scala da 1 a 100) si posiziona a 49,05 evidenziando una variazione positiva rispetto alla rilevazione dello scorso dicembre 2021 (45,7 punti).
- Il miglioramento risulta sostanzialmente attribuibile ad un giudizio più soddisfacente rispetto ai comportamenti dei debitori privati (in linea rispetto al miglioramento registrato nei tempi medi di pagamento).
- Nelle transazioni B2B il debitore migliora la puntualità nei pagamenti e il tempestivo avviso del ritardo di pagamento, motivandone le ragioni.
- Nel caso delle transazioni B2PA, le valutazioni delle società intervistate mostrano un andamento in generale negativo, che si traduce in un peggioramento del giudizio complessivo (44 punti contro 46 a dicembre).
- In generale, si evidenziano i maggiori peggioramenti nei rapporti fra il debitore pubblico e i suoi creditori nel pagamento rispetto ai termini previsti in fattura (-12 punti), nel corretto dettaglio delle fatture oggetto di pagamento (-11 punti), e nell’applicazione delle procedure dirette ad accertare la conformità della merce o dei servizi al contratto in tempi non compatibili con i termini di pagamento (-9 punti).
- Si registra una maggiore apertura da parte dei debitori pubblici nelle comunicazioni delle informazioni richieste dal creditore o per vincoli di legge (+4 punti) e una più ampia consapevolezza delle conseguenze di un ritardato pagamento sulla propria posizione nell’ambito della Centrale Rischi e nella prospettiva della nuova definizione di default EBA (+5 punti).