Il credito specializzato nei primi tre mesi del 2022 ha superato i livelli pre-pandemia, nonostante le incertezze generate dal contesto geopolitico e le tensioni macro-economiche. Il raffronto della nuova produzione con lo stesso periodo del 2019 evidenzia, infatti, una variazione positiva del +7,7%.
Questo quanto emerge dall’analisi annuale dei dati aggregati relativi al credito specializzato, effettuata dalle tre Associazioni di categoria (Assifact, Assilea e Assofin) cui aderiscono le banche e gli intermediari finanziari rispettivamente attivi nel settore del factoring, del leasing e del credito alle famiglie, che è giunta quest’anno alla quindicesima edizione.
Nel 2021 l’attività delle tre Associazioni (Assifact, Assilea e Assofin) è pari a oltre 365 miliardi di euro, segnando un +11,9%, lo stock torna complessivamente in territorio positivo (+0,4%).
Il 67,8% dei flussi totali di credito proviene dagli operatori specializzati, il 32,2% dalle banche generaliste. L’attività rappresenta il 20,6% del PIL, in aumento rispetto all’anno precedente.
Trend eterogenei per i diversi comparti.
Per approfondimenti, leggi il comunicato stampa congiunto.